venerdì 24 luglio 2015

L’editor Suguru Sugita è stato intervistato a proposito del prosieguo della storia di One Piece e della vita di Eiichiro Oda.

L’editor Suguru Sugita è stato intervistato a proposito del prosieguo della storia di One Piece e della vita di Eiichiro Oda.
Suguru Sugita è  l’ottavo editor a seguire Eiichiro Oda e One Piece dall’inizio della serializzazione su Weekly Shonen Jump nel 1997. Curare il manga più venduto del mondo è un compito delicato sulle cui responsabilità e pregi si è espresso durante il programma radiofonico Gold Rush rispondendo a 8 domande del conduttore Ken Watanabe.
Di seguito la traduzione in italiano dell’intervista, che svela particolari interessanti sul futuro del manga, la sua durata e sulla personalità del suo creatore.
DOMANDA: È vero che Eiichiro Oda rivela il finale di One Piece solo al suo editor?
RISPOSTA: Sì, è vero. È successo al telefono più o meno 7 ore dopo la mia nomina a suo editor. Mi ha chiesto se ci fosse qualcuno vicino a me. Gli ho detto di no, e lui mi ha detto “Bene, anch’io sono da solo, possiamo parlare”, e poi me lo ha detto.
D: In percentuale, a che punto della storia siamo adesso?
R:Mi ha detto che la prima parte della storia, la parte precedente al time-skip, era più o meno metà. Erano circa 60 volumi, quindi forse siamo al 70%? Non credo che siamo ancora all’80%. All’incirca siamo lì.
D: È vero che Oda ha deciso di non scrivere un’altra storia lunga dopo la fine di One Piece?
R: Non ha ancora deciso, ma ha detto che probabilmente non ce la farà a scriverne un’altra. One Piece è in corso da 18 anni, quindi quanto sarà vecchio una volta che avrà finito? Penso che la questione sia più che altro se sarà in grado di affrontare un’altra lunga serializzazione, parlando realisticamente.
D: A quali regole devi sottostare come editor di One Piece?
R: Mi ha chiesto di non suggerirgli troppe idee. Questo perché se l’idea è di qualcun altro, non si sentirà invogliato a disegnarla. Dato che è la sua storia, vuole disegnare le sue idee. Inoltre, vuole lavorare sullo stesso piano del suo editor, quindi mi ha chiesto di chiamarlo Oda-san [signor Oda] e non Oda-sensei [maestro Oda]. E Oda-san chiama me, un editor novellino di 26 anni, Sugita-san. Mi chiede anche di dirgli onestamente quello che penso.
D: Quali aspetti di Eiichiro Oda consideri “fantastici”?
R: Ovviamente c’è il suo talento, am quello che mi ha davvero sorpreso è l’impegno che mette nella serie. Forse arriverà un giorno in cui lavorerò un nuovo mangaka con più talento di Oda-san, ma non credo che nessuno si impegnerà mai così tanto. Dorme per due o tre ore per notte e pensa perennemente al suo manga. Non fa compromessi. Quando crede che qualcosa non sia divertente o non sorprenderà i lettori, allora si mette a cercare qualcos’altro, ed è veramente incredibile. È la quintessenza dell’essere un autore di manga.
D: Si dice che le sue entrate annuali superino i 3.000.000.000 di yen (più di 22 milioni di Euro), ma in cosa spende i suoi soldi?
R: Hmm, bè, ultimamente sembra si sia appassionato di grigliate. Ha comprato un barbecue e ha invitato amici e editor presenti e passati a casa sua [ne abbiamo parlato QUI]. Mentre griglia la carne dice cose tipo “Questa la faccio cuocere un altro po'” o “A questa do un’altra ripassata!”. A Oda-san piacciono anche gli certi oggetti, quindi colleziona statuine di celebrità americane e ogni genere di cose.
D: Quindi anche casa sua è fantastica?
R: Sì. Oda-san dice spesso: “Voglio essere quello che i giovani autori sognano di essere.” Per questo ogni tanto scherza sul fatto di vivere in una bella casa e comprare fiche cose così che i suoi assistenti pensino “aah, è ora che mi dia da fare e mi metta a disegnare anch’io!”
D: Per concludere, cosa possiamo aspettarci di bello per il futuro di One Piece?
R: Dunque, ora che siamo nella seconda metà della storia, penso che ci saranno molti più capitoli che riguarderanno la trama principale. Anche i Quattro Imperatori saranno delle presenze più frequenti, quindi credo che vi piacerà quello a cui stiamo andando incontro!
One Piece è entrato nel Guinness Worl record come il fumetto realizzato da una sola persona con il maggior numero di copie stampate

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